Main Article Content

Abstract

«The nature of knowledge is that it makes itself obsolete». Drucker così avverte chi gli pone la domanda su come gestire il cambiamento in una situazione in cui conoscenza, apprendimento e lavoro fondono simultaneamente le loro esigenze di qualità. La nostra rifl essione parte dalla considerazione che il knowledge-conoscenza, in una società che pur si defi nisce Knowledge Society, è tuttavia estremamente deteriorabile. Il suo valore si sgretola, la sua «vita di scaffale» è brevissima, a meno di un continuo rinnovamento che si ottiene attraverso scambi e rasformazioni.
Il concetto di e-knowledge, introdotto nel 2003 da Mason, Nelson & Lefrere nell’ampio saggio Transforming e-Knowledge: A Revolution in the Sharing of Knowledge, ha attecchito rapidamente. Gli autori, appoggiandosi ad un neologismo, hanno catturato i cambiamenti in corso e le prospettive dell’«esperienza del conoscere» in una società, come la nostra, molto legata alla tecnologia come digitalizzazione spinta dell’informazione in tutti i suoi supporti. Percorreremo, seguendo questi autori, la distanza tra conoscenza comunemente intesa, ed e-knowledge come «conoscenza a componente digitale». Osserveremo inoltre i processi di conoscenza/apprendimento emergenti.

Article Details

How to Cite
Sorrentino, F. (2012). E-knowledge e oltre. Journal of E-Learning and Knowledge Society, 2(3). https://doi.org/10.20368/1971-8829/733